“Noi siamo questa umanità qui. Quella che dal piccolo comune alla grande città sta coinvolgendo tutte e tutti i nostri volontari senza clamori o ribalte particolari”.

“In queste settimane di confinamento sociale, è successa una cosa inaspettata da molti. Cioè nel momento nel quale tutte le attività sociali e, quindi anche quelle politiche, subivano uno stop forzato, c’è stato un partito, il PD che ha tirato fuori il meglio di sé e si è messo al servizio del Paese con la sua organizzazione territoriale. Quell’idea di partito-comunità indicata dal Segretario Zingaretti all’inizio del suo mandato 1 anno fa, si è manifestata nella sua forma più efficace.

Cioè il Partito Democratico attraverso la rete, i social network, si è messo al servizio del Paese attivando i suoi “capillari” più importanti e cioè quei gruppi dirigenti (regionali, provinciali e di circolo) i sindaci che, coordinati dalla Segreteria nazionale in Smart working, hanno attivato iscritti, elettori, volontari affiancandoli ad altri volontari impegnati ed in campo per combattere una battaglia senza precedenti. Ben oltre le due centinaia di migliaia di persone. Ci siamo messi a disposizione del Paese in un momento difficile. Ascoltando innanzitutto: lavoratori dipendenti e autonomi, imprese, sindaci, operatori della sanità.

E con loro abbiamo fatto proposte al Governo per migliorare le risposte da dare nei decreti adottati e lo stiamo facendo per quello di aprile. Ci siamo messi a disposizione diffondendo le informazioni sui comportamenti da tenere, chiedendo a tutti di fare la propria parte restando a casa; attivandoci telefonicamente per azioni di prossimità verso i nostri iscritti e in generale verso le persone più anziane e fragili, organizzando collette alimentari e medicinali, o affiancandoci a chi la organizza sul territorio, promosso la spesa sospesa, ci siamo messi a disposizione dei comuni come volontari nelle attività verso i più bisognosi di attenzione, sostenuto e promosso raccolte fondi per aziende sanitarie e plessi ospedalieri.

Abbiamo fatto e stiamo facendo tanto. E anche se non fa notizia, non ha l’attenzione dei media, come chi urla e riesce a fare polemica in un momento come questo, ma proprio per questo siamo orgogliosi della nostra comunità. Perché nel momento del bisogno ha risposto presente. L’elenco delle cose fatte e in corso lo abbiamo già reso disponibile sul nostro sito e ogni giorno si aggiunge qualcosa di utile al fianco dei cittadini.

Noi siamo questa umanità qui. Quella che dal piccolo comune alla grande città sta coinvolgendo tutte e tutti i nostri volontari senza clamori o ribalte particolari. Lo facciamo perché per noi viene prima la prossimità verso chi ha bisogno, il diritto alla salute per tutti, la protezione sociale. Questa è l’idea di “libera associazione di persone” che abbiamo messo in campo per rinnovare la politica in questo Paese.

E se lo scrivo come in questo caso, non è per vantarci di niente, nemmeno immaginandomi paragoni impropri con i volontari della protezione civile o di altre associazioni in prima linea. Ma per RI-CONOSCERE a chi lo sta facendo che il suo impegno, la sua passione, il suo servizio fa parte di una comunità politica che ha scelto di essere parte integrante di questo Paese, ognuno per la propria parte. Noi la nostra la stiamo facendo. E continueremo a farla. Perché amiamo l’Italia e continueremo a combattere per darle un futuro nuovo, dopo questa emergenza sanitaria, economica e sociale.

Stefano Vaccari, responsabile Organizzazione del Pd

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