Dopo la riunione del Comitato Tecnico Scientifico di ieri sera e le misure annunciate nei giorni scorsi relative alla nuova stretta anti-Covid, a causa dell’impennata dei contagi, sulle agenzie cominciano a trapelare le prime bozze con il contenuto del nuovo dpcm.
Il nuovo provvedimento immediatamente esecutivo dovrebbe vedere la luce entro domani, ma non si esclude un suo varo già per stasera, dopo la riunione della cabina di regia tra governo, Regioni e Comuni convocata dal ministro Boccia per oggi alle 17.30
Quarantena più breve, aumento delle precauzioni e più controlli, questi i capitoli delle nuove misure. Obiettivo, evitare un lockdown o comunque misure che potrebbero essere un colpo di grazia per l’economia.
Obbligo di mascherina
Confermato l’obbligo di tenere la mascherina in tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico “salvo i casi di comprovata impossibilità per particolari soggetti”, si legge nella bozza del provvedimento.
Limiti per feste e cene in casa
Nuovi limiti anche per le cene in casa: “Nei luoghi privati il titolare, sia che trattasi di abitazioni familiari o sedi associative, può consentire l’accesso a un massimo di dieci persone diverse dal proprio nucleo familiare risultante dall’anagrafe comunale. Per assicurare il rispetto di tale prescrizione gli incaricati dalla pubblica autorità potranno in qualsiasi momento chiedere l’accesso e procedere alla identificazione dei soggetti presenti nell’immobile”.
Nuove disposizioni in arrivo anche per matrimoni e funerali: “I matrimoni possono essere svolti con la sola presenza dei soggetti che devono intervenire secondo le norme dello stato Civile alla celebrazione e non più di dieci invitati. La mancata osservanza della disposizione determina l’invalidità’ del matrimonio stesso. I funerali devono svolgersi con la presenza contemporanea di non più di quindici persone
Attività sportive
Stop anche alle attività sportive che comportino “contatto fisico, fatta eccezione per quelle che prevedano la contemporanea presenza di non più di sei soggetti nel campo da gioco. Sono escluse dalla presente disposizione le attività ricreative in centri sociali, comunità di recupero e di accoglienza”.
Via libera, come si legge nella bozza, all’attività motoria “purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona, salvo sia convivente”.
Studi professionali
Gli studi professionali devono consentire la presenza di non più di una persona per ogni stanza, incentivando il ricorso allo smart working. Il ricevimento della clientela deve avvenire o con modalità telematiche o attraverso una barriera che non consenta il contatto. La stanza in cui avviene il ricevimento deve essere igienizzata dopo ogni accesso.
da immagina.eu