Le associazioni di Limbiate hanno scritto al presidente del Consiglio e al presidente della Repubblica in vista dell'udienza di domani, giovedì 25 maggio, a Roma. All'appello si uniscono il Partito Democratico, Movimento 5Stelle, Limbiate Solidale.

La lettera

In vista dell’udienza del 25 maggio p.v. desideriamo portare alla Vostra attenzione la necessità che lo Stato Italiano si costituisca nel processo in corso a Roma per accertare mandanti ed esecutori dell’omicidio dell’Ambasciatore Luca Attanasio e del Carabiniere scelto Vittorio Iacovacci, rappresentanti e servitori dello Stato, caduti durante lo svolgimento delle loro funzioni in circostanze ancora da chiarire. Associazione Amici di Luca Attanasio

Seguono le adesioni delle associazioni di Retelimbiate operanti sul territorio che ha visto nascere e crescere l’ambasciatore Luca Attanasio: Circolo ACLI Limbiate, ACLI Milano, Monza Brianza, Comitato Festa dei Popoli Limbiate, Associazione Voglio la Luna, Caritas Limbiate, Ute Limbiate, Ce.R.S., Associazione Attadamun, Azione Cattolica Limbiate, Associazione Variopinto, CGIL SPI Brianza, ANPI sezione Limbiate, ANPI Federazione Provinciale Monza Brianza, AUSER Limbiate, RESQ Limbiate, Comunità di Famiglie Il Montebello, GAS Limbiate,
Associazione Brucaliffo

Partito Democratico, Movimento 5Stelle, Limbiate Solidale:

Lo facciamo come membri delle forze politiche che rappresentiamo e contestualmente invitiamo anche le altre forze politiche limbiatesi a partecipare a questa iniziativa.
La morte di Luca Attanasio rimarrà una tragedia ma nella sua memoria auspichiamo si possano ottenere risposte di chiarezza e di giustizia.

Il papà dell'ambasciatore

In occasione del convegno di ieri sera, martedì, a Cesano Maderno, organizzato dal Lions Club Cesano Maderno Borromeo in occasione del 46esimo compleanno dell'ambasciatore, il padre Salvatore Attanasio ha toccato l'argomento:

Speriamo si inizi un percorso per la verità, noi non crediamo alla storiella del rapimento, ci sono troppe discrepanze e quello che chiediamo è la verità certa e non costruita ad hoc.
Il Pam ha grandi responsabilità, il fatto che chieda l'immunità per i due funzionari indagati è qualcosa di indecente e assurdo per un'accusa di triplice omicidio. Certamente se venisse riconosciuta l'immunità ci sarebbe da andare in piazza a protestare

primamonza.it

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