Il 3 Marzo, i simpatizzanti e gli iscritti del Partito Democratico andranno al voto per scegliere il nuovo Segretario.

Le Primarie dovrebbero elettrizzare le platee eterogenee di questo partito, dovrebbe paradossalmente unire lo spirito democratico su cui si fonda. Dovrebbe elettrizzarmi l’idea di essere parte attiva e significativa del mio Partito. Dovrebbe.

Eppure, oggi, a 15 giorni dal voto, nessuno dei candidati mi ha realmente catturato. Sento un grande senso di delusione.

Il mio partito mi ha delusa. Saranno i battibecchi infantili, le reciproche frecciatine, i “ 5 Stelle si, 5 Stelle no”, sarà forse la profonda voce, che cerco di negare zittire continuamente, che mi dice che da queste primarie non uscirà nessun vincitore ma solo il prossimo capro espiatorio; sarà che il 3 Marzo a me pare un po’ tardi per scegliere un Segretario viste le imminenti elezioni Europee.

Potreste obbiettare “perché non cambi partito?”

Perché il PD che si vede sui giornali, nei tg, sui social, non è il PD che vivo io tutti i giorni.

Il Circolo di Limbiate non è enorme, ma entrare in sede il giovedì sera, è come tornare a casa. Le sedie intorno al tavolo, le persone che litigano, ridacchiano, si vogliono bene, poi c’è una cosa che amo in particolare: le foto appese al muro. I ricordi felici degli anni che passano, nessuno rimane indietro in quel luogo. In quei giovedì sera, dove c’è sempre spazio per bersi un caffè, mangiare qualcosa, raccontarsi la giornata, ma è la lunga tavolata di Natale imbandita con tanto impegno, le teglie di lasagne come antipasto e il bis quasi d'obbligo per tutti, che mi fa pensare che questo Congresso non riesca a rappresentare realmente quello che per me è questo Partito, perché i nostri Circoli, piccoli ma pieni di spirito dovrebbero essere l’immagine reale del PD, siamo noi che stiamo al freddo la domenica mattina, raccogliendo anche qualche insulto, noi che uniamo le nostre idee diverse per raggiungere qualche obbiettivo e MAI ci sogneremmo di attaccarci nel modo che i big del nostro Partito fanno uno con l’altro. Perché si è forti solo scendendo a compromessi, cercando di unire diverse menti e non facendo come fanno ai piani alti. Ma i nostri candidati conoscono in maniera reale e intima queste meravigliose piccole realtà? Riuscirà chiunque vinca a riportare questa immagine nella grande sede romana? riusciranno a tornare “ famiglia” ?

Non ho una risposta. Andrò a votare e attenderò il risultato, sperando di rivedere il Partito di cui per anni ho ambito di essere membro.
Sognando il giorno in cui le primarie torneranno ad emozionarmi.
#primariepd

Fatiha Quaratino, Segreteria del Circolo Pd di Limbiate

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