A rischio il diritto allo studio

“Auguriamo alle studentesse e agli studenti un anno pieno di scoperte, sfide stimolanti e successi.
La scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma anche uno spazio dove costruire la cittadinanza, scoprire i propri talenti e imparare a costruire le relazioni. Ieri l’Ocse nel suo rapporto “Education at a glance 2024” ci ha ricordato che il sistema d’istruzione è sottofinanziato ed è scarsa l’attenzione destinata alle ragazze e ai ragazzi nell’arco della loro vita tra i banchi.

È una sollecitazione molto potente che meriterebbe una riflessione da parte delle istituzioni e si lega alle rivendicazioni che ieri la Rete degli Studenti Medi che ha presentato davanti al MiM, denunciando la situazione che i giovani vivono nel paese. 
Il progetto di autonomia differenziata che allargherà i divari, le disuguaglianze nell’offerta di servizi educativi, il caro scuola, la precarietà e la scarsa valorizzazione dei docenti mettono a rischio il diritto allo studio.

Investire in istruzione e formazione di qualità è la leva più efficace per ridurre le diseguaglianze e costruire società più eque che valorizzino i talenti individuali e il potenziale di tutti gli studenti e le studentesse.
Per questo, la scuola dovrebbe rappresentare il cuore di un progetto di ricostruzione del Paese”.

Così Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd.

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