“Testo approvato dall’Assemblea nazionale il 21 gennaio 2023”
CAPO I – Principi e soggetti della democrazia interna
Articolo 1
(Principi della democrazia interna)
- È costituita l’Associazione Partito Democratico con sede legale in Roma, Via di Sant’Andrea delle Fratte 16, in sigla PD e con descrizione del simbolo: “nel cerchio con contorno nero in campo bianco sono rappresentate due lettere a caratteri maiuscoli; la lettera “P” di colore verde, che si lega con la lettera “D” di colore bianco, distinta nel fondo con un rettangolo di colore rosso, espressione del tricolore italiano. Alla base delle due lettere simbolo è inserita la scritta in nero “Partito Democratico” nella quale tra le due parole si inserisce il ramoscello di ulivo con cinque foglie verdi”.
- Il Partito Democratico è un partito antifascista che ispira la sua azione al pieno sviluppo dell’Art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana.
- Il Partito Democratico aderisce al Partito del Socialismo Europeo (PSE) e all’Alleanza Progressista. I suoi rappresentanti al Parlamento Europeo aderiscono al Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici, perseguendo l’obiettivo di sviluppare il progetto unitario di un autentico partito progressista, democratico e transazionale europeo.
- Il Partito Democratico è un partito federale che promuove e sostiene le autonomie regionali. E’ costituito da elettori ed iscritti e fondato sul principio delle pari opportunità nello spirito degli articoli 2, 49 e 51 della Costituzione della Repubblica Italiana.
- Il Partito Democratico affida alla partecipazione di tutte le sue elettrici e di tutti i suoi elettori le decisioni fondamentali che riguardano l’indirizzo politico, l’elezione delle più importanti cariche interne, la scelta delle candidature per le principali cariche istituzionali.
- Il Partito Democratico promuove la partecipazione politica delle giovani donne e dei giovani uomini, delle cittadine e dei cittadini dell’Unione Europea residenti ovvero delle cittadine e dei cittadini di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno, garantendo pari opportunità a tutti e a tutti i livelli.
- Il Partito Democratico riconosce e rispetta l’autonomia e il pluralismo delle organizzazioni sociali e del lavoro, riconosce e rispetta la distinzione tra la sfera dell’iniziativa economica privata e la sfera dell’azione politica. Le regole di condotta stabilite dal Codice etico e le modalità di finanziamento del partito sono tese a evitare il condizionamento di specifici gruppi di interesse nella formazione dei suoi gruppi dirigenti e dell’indirizzo politico.
- Il Partito Democratico riconosce e rispetta il pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno come parte essenziale della sua vita democratica, e riconosce pari dignità a tutte le condizioni personali, quali il genere, l’età, le convinzioni religiose, le disabilità, l’orientamento sessuale, l’origine etnica.
- Il Partito Democratico promuove la trasparenza e il ricambio nelle cariche politiche e istituzionali. Le candidature e gli incarichi sono regolate dal Codice etico del partito e dalle norme statutarie che, ad ogni livello organizzativo e per ogni ambito istituzionale, rendono gli incarichi contendibili, oltre a fissare un limite al cumulo e al rinnovo dei mandati. Devono attenersi al medesimo Codice etico gli eletti nelle istituzioni iscritti al Partito Democratico in occasione delle nomine o proposte di designazione che ad essi competono, ispirandosi ai criteri del merito e della competenza, rigorosamente accertati.
Articolo 2
(Rappresentanza delle minoranze)
- Il Partito Democratico propone un programma di governo per l’Italia e si impegna a realizzarlo in maniera coerente, nel riconoscimento dell’autonomia delle istituzioni. A questo fine, nel rispetto del pluralismo, le modalità di elezione dei Segretari e delle Assemblee incentivano le aggregazioni e favoriscono un esercizio autorevole della guida del partito, assicurando, ad ogni livello territoriale, la rappresentanza delle minoranze con l’adozione di sistemi proporzionali di elezione analoghi a quello fissato per la formazione dell’Assemblea nazionale all’articolo 9 del presente Statuto.
- L’elezione degli ulteriori organismi rappresentativi e di controllo interni da parte delle Assemblee è rigorosamente improntata al principio proporzionale.
Articolo 3
(Parità di genere)
- Il Partito Democratico si impegna a rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla parità di genere nella partecipazione politica.
- Il Partito Democratico assicura, a tutti i livelli, la presenza paritaria di donne e di uomini negli organismi di Garanzia e nei suoi organismi esecutivi, con sistemi di voto su liste alternate per genere, pena la loro invalidazione da parte delle Commissioni di Garanzia competenti. Garantisce la parità fra i generi nelle candidature per le assemblee elettive e persegue l’obiettivo del raggiungimento della parità fra uomini e donne anche per le cariche monocratiche istituzionali e interne.
- Il Partito Democratico assicura le risorse finanziarie al fine di promuovere la partecipazione attiva delle donne alla politica.
Articolo 4
(Soggetti fondamentali della vita democratica del Partito)
- Il Partito Democratico è aperto a gradi diversificati e a molteplici forme di partecipazione. Ai fini del presente Statuto, vengono identificati due soggetti della vita democratica interna: gli iscritti e gli elettori.
- Per «iscritti/iscritte» si intendono le persone che, cittadine e cittadini italiani nonché cittadine e cittadini dell’Unione europea residenti ovvero cittadine e cittadini di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno, si iscrivono al partito sottoscrivendo il Manifesto dei valori, il presente Statuto, il Codice etico, e accettando di essere registrate nell’Anagrafe degli iscritti e delle iscritte oltre che nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori.
- Ai fini del presente Statuto, ove non diversamente indicato, per «elettori/elettrici» si intendono le persone che, cittadine e cittadini italiani nonché cittadine e cittadini dell’Unione europea residenti in Italia, cittadine e cittadini di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno, iscritti e non iscritti al Partito Democratico, dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori.
- Tutti gli elettori e le elettrici del Partito Democratico hanno diritto di:
- partecipare alla scelta dell’indirizzo politico del partito mediante l’elezione diretta del Segretario e della Assemblea
- partecipare alle elezioni primarie per la scelta dei candidati del partito alle principali cariche istituzionali;
- avanzare la propria candidatura a ricoprire incarichi istituzionali;
- prendere parte a Forum tematici;
- votare nei referendum aperti alle elettrici e agli elettori e prendere parte alle altre forme di consultazione;
- avere accesso alle informazioni su tutti gli aspetti della vita del partito;
- prendere parte alle assemblee dei circoli;
- ricorrere agli organismi di garanzia e riceverne tempestiva risposta qualora si ritengano violate le norme del presente Statuto, quanto a diritti e doveri loro attribuiti.
- Gli iscritti e le iscritte al Partito Democratico hanno inoltre il diritto di:
- partecipare all’elezione diretta dei Segretari e delle Assemblee ai livelli territoriali inferiori a quello nazionale.
- essere consultati sulla scelta delle candidature del Partito Democratico a qualsiasi carica istituzionale elettiva;
- votare nei referendum riservati agli iscritti;
- partecipare alla formazione della proposta politica del partito e alla sua attuazione;
- avere sedi permanenti di confronto e di elaborazione politica;
- essere compiutamente informati ai fini di una partecipazione consapevole alla vita interna del partito;
- avanzare la propria candidatura per gli organismi dirigenti ai diversi livelli e sottoscrivere le proposte di candidatura per l’elezione diretta da parte di tutti gli elettori;
- candidarsi e sottoscrivere le proposte di candidatura a ricoprire incarichi istituzionali.
- ricorrere agli organismi di garanzia e riceverne tempestiva risposta qualora si ritengano violate le norme del presente Statuto e del Codice Etico.
- Tutti gli elettori e le elettrici del Partito Democratico hanno il dovere di:
- concorrere alla scelta dell’indirizzo politico e programmatico del partito attraverso la partecipazione alle diverse sedi e ai diversi momenti di analisi, discussione e confronto che costituiscono la vita democratica interna anche attraverso le procedure di elezione del Segretario Nazionale e dell’Assemblea nazionale;
- favorire l’ampliamento dei consensi verso il partito negli ambienti sociali in cui sono inseriti;
- sostenere lealmente i suoi candidati alle cariche istituzionali ai vari livelli;
- aderire ai gruppi del Partito Democratico nelle assemblee elettive di cui facciano parte;
- essere coerenti con la dichiarazione sottoscritta al momento della registrazione nell’Albo.
- Gli iscritti e le iscritte al Partito Democratico hanno inoltre il dovere di:
- partecipare attivamente alla vita democratica del partito;
- contribuire al finanziamento del partito versando con regolarità la quota annuale di iscrizione;
- favorire l’ampliamento delle adesioni al partito e della partecipazione ai momenti aperti a tutti gli elettori;
- rispettare lo Statuto e il Codice Etico, le cui violazioni possono dare luogo alle sanzioni previste.
- L’iscrizione al partito, così come la registrazione nell’Albo degli elettori e delle elettrici, sono effettuate individualmente dalle persone fisiche, a partire dal compimento del sedicesimo anno di età e possono essere effettuate anche per via telematica.
- Le persone appartenenti ad altri movimenti politici o iscritte ad altri partiti politici o aderenti, all’interno delle Assemblee elettive, a gruppi diversi da quello del Partito Democratico, non possono essere registrati nell’Anagrafe degli iscritti e nell’Albo degli elettori del PD.
- Le persone fisiche registrate nell’Anagrafe degli iscritti e nell’Albo degli elettori che, in occasione di elezioni amministrative, al termine delle procedure per la selezione delle candidature, si siano candidate in liste alternative al PD, o comunque non autorizzate dal PD, vengono escluse e non sono più registrabili, per l’anno in corso e per quello successivo, nell’Anagrafe degli iscritti e nell’Albo degli elettori e delle elettrici del PD.
(...) continua