”Questo doveva essere un decreto fiscale di riordino e invece è il solito provvedimento pasticciato trasformato in un omnibus, con un insieme di norme senza un filo logico ma con le solite marchette, i soliti regali e ancora aperture di spazi e finestre agli elusori“. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.
Dal concordato preventivo alla deroga al Codice degli appalti in Sicilia, la solita insofferenza della destra alle regole
“La norma che consente di poter accedere al concordato preventivo biennale con beneficio d’imposta anche a coloro che sistemano la loro violazione degli obblighi tributari con lo strumento del ravvedimento, è un inaccettabile schiaffo ai contribuenti virtuosi e l’ennesimo colpo all’equilibrio dei conti pubblici. E la solita insofferenza alle regole della destra si palesa con la totale deroga alle norme del Codice degli appalti per il Commissario rifiuti della Sicilia, a cui viene conferita tale facoltà anche per interventi riguardanti la siccità senza ricorrere a procedure di evidenza pubblica. Siamo di fronte ad un governo che approva un Piano Strutturale di Bilancio che, per contenere la spesa, prevede di fatto tagli ai servizi a partire dalla sanità“.
La terza manovra figlia di conti sbagliati che premia i furbi e colpisce i fragili
“Nel frattempo il debito aumenta, perché per i numeri sbagliati di Meloni e Giorgetti comincerà a scendere solo dal 2027, ma non per garantire servizi ma solo per tutelare gli interessi di elusori ed evasori. Ci avviamo verso la terza manovra del governo della destra che sarà ancora figlia di conti sbagliati e produrrà ancora maggiori squilibri e diseguaglianze perché a pagare condoni, concordati e gli obblighi europei saranno i lavoratori e le famiglie a cui verranno ridotti servizi e assistenza, senza che ci sia un serio investimento sulla sanità pubblica. È il solito schema della destra: premiano i furbi, colpiscono i fragili e chi ha meno”.