Comitati mobilitati dopo l’ok alla riqualificazione della linea Limbiate-Milano. Parte la richiesta di riattivare i binari almeno da Varedo al Quartiere Comasina.

L’approvazione del progetto definitivo per la riqualificazione del tram della Comasina non soddisfa del tutto i comitati dei pendolari. Secondo l’associazione Utenti trasporto pubblico e il gruppo Salviamo il tram della Comasina i tempi si allungano in maniera indefinita, mentre c’erano e ci sono ancora le condizioni per ripristinare la linea, almeno da Varedo al Quartiere Comasina, con costi contenuti.
"Pare che si sia anche deciso di non dar corso alla riattivazione del servizio tranviario sulla linea esistente, lasciando gli utenti, per anni, in balìa dei ritardi del servizio autobus sostitutivo che, tra Milano e Varedo, è ingolfato nel traffico della Comasina.
Una bella doccia fredda, dopo che avevamo dato per scontato che si procedesse al ripristino del tram", scrivono Mauro Anzani e Michele Reggiani, a nome dei comitati che rappresentano.

Un segnale eloquente della volontà di abbandono della linea arriverebbe dal possibile avvio, a giorni, della dismissione del deposito di Varedo. "Ci è stato detto che Atm ha presentato lo studio per la riattivazione del servizio tra Milano e Varedo ma nessuno ci ha mostrato questo documento che ci piacerebbe vedere.
Tutto verrebbe giustificato dal fatto che, siccome si intende procedere velocemente con il nuovo progetto (11 mesi per la gara d’appalto più un altro anno circa per il progetto esecutivo, validazione dello stesso ed altri adempimenti), i lavori potrebbero cominciare entro la fine del 2024.
Di contro - continuano i portavoce dei comitati -, la riattivazione del servizio tranviario tra Milano e Varedo richiederebbe 9 mesi e avrebbe un costo di circa 6 milioni. Non sarebbe quindi opportuno procedere alla riattivazione del servizio tranviario".

Ma i comitati dei pendolari sono tutt’altro che ottimisti. "Ci pare molto improbabile che si riesca ad iniziare i lavori entro il 2024, ci aspettiamo i rischi di tutti gli adempimenti ed i problemi che abbiamo già sperimentato con la linea Milano-Seregno.
In base alla tempistica prevista, i lavori dureranno 43 mesi: ciò significa che la nuova linea, nella migliore delle ipotesi, aprirà a metà del 2028, il che implica quasi 6 anni di servizio autobus. Se si fosse presa una decisione tempestiva dopo la redazione da parte di Atm dello studio presentato ad agosto, i lavori, sia pure solo tra Milano e Varedo, sarebbero prossimi all’inizio; le nostre sollecitazioni sono però sempre cadute nel vuoto".
Anzani e Reggiani ricordano che nel 2012 venne fatto un intervento tampone concluso in 5 mesi per dare continuità alla linea e si chiedono: "Si possono considerare sprecati dei soldi utilizzati per dare all’utenza un migliore servizio, togliere dalla strada decine di autobus inquinanti e minimizzare il disagio degli utenti?".

di Gabriele Bassani da ilgiorno.it

Nota del Circolo PD limbiatese.

Da molto tempo forze politiche di centrosinistra e comitati collaborano a questa vicenda, il fallimento della capacità programmatica della Giunta Fontana ha portato a fermare un mezzo prezioso per la citta di Limbiate e più in generale una possibilità di viabilità alternativa sostenibile.

Quanto tempo ci sta facendo perdere il rimpallo di responsabilità che caratterizza la vicenda?

Se Regione avesse svolto il proprio ruolo di coordinatore, intervenendo sui Comuni amministrati da giunte di centrodestra con determinazione, forse non saremmo a questo punto.
La linea tranviaria deve ripartire, tornare a svolgere quell'indispensabile servizio alla cittadinanza che non può aspettare anni per rivedere la luce.

Come PD ringraziamo quanti ci stanno aiutando in questa impresa, continueremo a partecipare, insieme agli altri Comuni della linea, a cercare soluzione ad una vicenda tanto importante per il nostro territorio.

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