Per dare un segnale forte e chiaro abbiamo deciso di abbandonare la seduta.
Protesta dei tre gruppi di minoranza Partito Democratico, Limbiate Solidale e Movimento Cinque Stelle contro l’atteggiamento di superficialità e leggerezza della maggioranza e del Sindaco.
Come Consiglieri di opposizione abbiamo scelto di non votare il verbale della seduta del 20 aprile 2023 in cui erano volate parole forti nei nostri confronti e dove la reazione scomposta del Sindaco ha fatto passare in secondo piano la discussione sul rendiconto 2022.
“Il problema, spiega Giancarlo Brunato per Limbiate Solidale, è che da troppo tempo ormai ciò che accade in Consiglio non si configura come un dibattito attorno al bene di Limbiate o alle scelte che si devono fare in virtù di questo principio. C’è un atteggiamento di scherno e di dequalifica continuo dell'opposizione da parte della maggioranza e del Sindaco, che svilisce l'importanza del confronto ancora fondamento della Democrazia.
Ci offendono accusandoci di "eccedere in Democrazia", perché ci informiamo e chiediamo di avere tutta la documentazione dei punti in discussione per prepararci al meglio al Consiglio. Troppo spesso viene leso il nostro diritto-dovere di approfondire ciò che, evidentemente, non viene sufficientemente spiegato e argomentato.
“Ormai è stato esautorato il senso del Consiglio comunale” dice Michele Papa da poco entrato in consiglio tra i banchi Cinque Stelle. Quale democrazia partecipata è quella che vede il Consiglio comunale convocato dopo tre mesi dall'ultima riunione? E che vede la media di convocazioni inferiori a quasi tutte le Amministrazioni comunali della provincia? Quale democrazia partecipata è quella che quasi mai vede convocate le Commissioni Consiliari per discutere i temi della città?
Abbiamo voluto dare un segnale, commenta la capogruppo PD, Cristina Ursino, perché confronto politico, partecipazione, rispetto delle regole Istituzionali e della scelta fatta dai cittadini non siano parole vuote ma principi fondanti del nostro agire.
La conduzione dell'organo Istituzionale e partecipativo principale della Città di Limbiate non può andare avanti in questo modo.
Ora ci aspettiamo un cambiamento, un maggior rispetto dell’organo Istituzionale e del nostro lavoro ma, in ogni caso, continueremo a svolgere questo ruolo con impegno e responsabilità, seguendo il mandato che ci è stato dato dai cittadini.